COWARD
Mi hai lasciata sola, mi hai abbandonata, nessuno sa più niente di te. E' tutta colpa tua, è successo tutto quella notte, quella notte in cui ti rividi per la prima volta dopo aver sconfitto il male, per essere più precisi dopo ben 6 anni, quella notte in cui sei entrato dalla finestra della mia camera, hai detto di amarmi, mi hai detto che ero l'unica, quella notte in cui mi sono fidata e mi sono concessa a te, quella dannatissima notte in cui per colpa tua ho perso la verginità. Per colpa tua mio padre mi ha cacciata dal castello, dicendomi che non ero degna di essere una principessa, per colpa tua tutte le persone parlano male alle mie spalle, per colpa tua i nostri amici mi guardano con occhi diversi, con sguardi di compassione; odio essere guardata con compassione, perchè è da ben 5 mesi che cerco di convincermi che posso benissimo vivere senza di te. L'unica che non mi ha mai girato le spalle è stato il mio angelo custode dai capelli turchesi, Rein. Ora vivo con lei in questa casetta di legno, sono sempre nel regno solare, è vero, ma sono lontana dal mio castello, dalla mia vera casa. Sto cucendo una magliettina: è la seconda che faccio, la prima era azzurra, questa invece è rosa. Nell'incertezza se il nuovo arrivato sarà maschio o femmina ne ho fatte 2 di colori diversi..
Bussano alla porta, sicuramente è Bright che come sempre con la scusa di venirmi a trovare sta un pò con Rein, come li invidio.. Non ho voglia di guardare in faccia nessuno quindi con lo sguardo basso dico immediatamente aprendo la porta
-mi dispiace Bright, ma Rein non c'è, è andata a fare la spesa
-ma io non cerco Rein- questa voce..non è quella diBright, però è una voce fin troppo familiare, alzo subito lo sguardo. NO. E' impossibile, non può essere, ho sicuramente le allucinazioni. Tu sei qui, davanti a me. I miei occhi si perdono immediatamente in quelli tuoi, così profondi che mi attirano come calamite. Perchè hai lo stesso sguardo di quella notte? Rimango in silenzio per un poco, poi accorgendomi che mi stai squadrando in modo fin troppo desideroso reagisco d'impulso, senza pensare dico con voce calma ma piena di disprezzo e rabbia
-visto che hai finito di mangiarmi con gli occhi, tornatene da dove sei venuto e non farti rivedere mai più come hai fatto in questi 5 mesi- ecco, finalmente ho parlato. Cerco di chiudere la porta, ma una mano la tiene. Infatti lui la tiene ferma, sa che avrei reagito così, mi conosce fin troppo bene.
-aspetta
-cosa vuoi?- non voglio più avere a che fare con lui, basta. Ormai è finita.
-devo parlarti
-io invece non ho niente da dirti
-bene, allora ascolterai e basta- perchè è sempre così determinato? accidenti. Si fa strada dentro casa, poi si gira verso di me
-allora? parla e poi vai via
-mi dispiace
-tsk, "ti dispiace" cosa? che mi hai lasciato sola per 5 mesi, che mio padre mi ha cacciato dal castello, che i nostri amici mi guardano con compassione, che mi sono dovuta sentir dire "non sei degna di essere una principessa" o ti dispiace che mi hai mentito fin dalla prima volta che ti ho..-mi fermo, anzi vengo fermata da lui, dalle sue labbra che premono forti sulle mie. Poco dopo si stacca da me
-io non ti ho mai mentito, io ti amo veramente-mi dice serio, ma sono solo menzogne, ha ancora il coraggio di prendirmi in giro
-ah davvero? allora perchè appena il dottore ha detto che sono in cinta il giorno dopo ti sei volatilizzato?
-per riflettere. Non sapevo se tu volevi questo bambino,l'ho fatto per paura, non ero certo che tu volevi continuare a rimanere con me dopo averti messa in cinta e quindi per averti fatto disonorare la tua famiglia-
Non ce la faccio più, i miei occhi si velano di lacrime ma devo resistere
-allora è solo per questo che mi hai lasciato sola?- chiedo singhiozzando, ormai è troppo difficile trattenere le lacrime che non ho mai versato da quando se ne era andato
-sì- basta non resisto più, mi butto tra le sue braccia e appoggio la testa sul suo petto, inizio a piangere come una bambina
-sei stato un codardo, un vigliacco Shade!- dico piangendo
-hai ragione sono stato un codardo e un vigliacco, ma ora sono qui per te e per nostro figlio- quanto mi era mancato il suo caloroso abbraccio, le sue braccia, il suo profumo, la sua voce, i suoi occhi, tutto mi era mancato di lui.
Rimanemmo uniti, in tutti i sensi. Stavolta per sempre.
FINE?
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!!Piccolo extra!!
Una bambina di 6 anni dai capelli rossi e occhi blu ascoltava la madre, ormai giovane regina, con occhi luccicanti
-....pensavo in quel momento che fosse zio Bright alla porta, e invece era il tuo papà
-davvero?- chiese la bambina stupefatta
-sì Lucinda, era davvero il tuo papà che era tornato da me
-qualcuno sta parlando di me?-chiese un re molto giovane entrando nella sala seguito da un bambino di 6 anni dai capelli cobalto e occhi viola intenso
-no, nessuno sta parlando di te- rispose la regina- ehi Eclipse, non mi vieni a salutare?- chiese al bambino che subito si siresse da lei e le diede un bacio sulla guancia
-bene, saluti nostro figlio ma a me no, vero Fine?- chiese il re
-hai ragione, scusa Shade- e i due si baciarono seguiti da un..
-BLEAH!!!- da parte del piccolo Eclipse, mentre Lucinda li guardava incantata. Fine e Shade erano diventati i sovrani del regno della Luna e Lucinda ed Eclipse erano i principini gemelli del regno. Ad un certo punto..
-zio Bright!! zia Rein!!- urlarono i gemelli alla vista dei loro zii preferiti
-ciao Eclipse, ciao Lucinda!- li salutarono i due
-ehila re dei gioielli come va?- chiese scherzando Shade
-bene e tu?
-benissimo
Eh sì anche Rein e Bright erano diventati dei sovrani, del regno dei gioielli, ma ecco spuntare due principini di 5 anni
-ciao Diamante! ciao Perla!- li salutò Lucinda entusiasta dell'arrivo dei cuginetti. Perla era la copia esatta di Rein e Diamante, il maschietto, aveva gli stessi capelli di Bright ma gli occhi uguali alla gemella, cioè verdi-azzurrini-
-bene! ora sì che siamo al completo!- annunciò felice Fine.
FINE
Bè spero sia piaciuta, questa one-shot è dedicata a tutte voi vi voglio bene un mondo! UN KISSONE ^o^
