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Esitation, ATTEZIONE LEMON!

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sakurainlove
view post Posted on 20/3/2009, 19:35




Attenzione: Capitolo Lemon!!!

Finalmente lo pubblico, scusate x il ritardo ^^"
per chi ha un account su efp, mi piacerebbe ricevere qualche recensione thanks, a questo link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=337905

Ed ecco il capitolo, prima lemon, per cui non mi aspetto nulla di che, ma spero che vi piaccia!

SPOILER (click to view)
Avviso che questo capitolo è il proseguimento della mia fan fiction “Fraintendimenti”
La coppia trattata però è ShadexFine!
Leggermente lemon!


Esitation


Dedicata a princess Roby
per il suo compleanno,
anche se in ritardo!
Auguri tesora ^-^


Sfigati. Siamo sfigati, è l’unica soluzione logica.”
Shade e Fine passeggiavano sconsolati per i giardini del palazzo del Sole, dopo essere stati beccati per l’ennesima volta nel corso della serata in atteggiamenti… ‘non appropriati’.
“Forse è un segno…” suggerì Fine “Forse non dovremmo-”
“Oh, avanti Fine, è stata una casualità!” la interruppe Shade “Non crederai davvero a queste coincidenze?” le domandò guardandola negli occhi, speranzoso.
Ma se fino a un minuti fa era lui a dire che siamo sfigati!
Fine abbassò lo sguardo, non sapendo se fosse il caso di esprimere a pieno la sua opinione, rischiando di deluderlo.
Che poi, non so neanche se c’è l’ho, un’opinione.
Pensò amara, non riuscendo a prendere una decisione.
È pur sempre una scelta importante, potrebbe cambiare molte cose fra noi…
“Fine… mi sembrava che ormai avessimo deciso di fare l’amore” lei arrossì a quelle parole, non ancora abituata a modi così espliciti, facendo sorridere spontaneamente il principe, divertito dalla sua timidezza.
“Non sei forse d’accordo?” le prese dolcemente una mano, portandola alle labbra e posandovi un bacio leggero.
Maledetto seduttore… certo che se me lo chiede così non vale!
“Si… Anche io vorrei, ma… insomma, io dormo in stanza con Rein, ed è raro che non ci troviamo al castello nello stesso momento, potrebbero benissimo beccarci ancora!”
“Chiedi una stanza tutta tua.” Propose Shade con noncuranza, come se fosse l’ovvia risposta a tutti i loro problemi.
Separarmi da Rein…?
“Ma… io e mia sorella….” Cominciò Fine, incerta.
“So quanto siete legate voi due, ma da oggi avete sedici anni! Non pensi che sia ora di allontanarsi un po’?”
Ma la principessa dal capelli rossi non rispose. Doversi staccare da Rein non era un’opzione che aveva contemplato quando aveva deciso di unirsi al principe della Luna.
“Fine, guardami” e lei ubbidì, fissandolo intensamente negli occhi, alla ricerca di una sicurezza.
“Non ti sto chiedendo di separarti da lei, ti sto chiedendo di farti riconoscere la tua privacy.”

***

“Voglio una camera tutta mia.”
Rein mandò di traverso il boccone che stava ingoiando.
La famiglia reale era riunita a cena, e Fine aveva pensato che quello fosse il momento più appropriato per avanzare la sua proposta.
“COSA?!” urlò la principessa dai capelli blu dopo essersi ripresa.
Il re e la regina si guardarono, sorpresi da una richiesta così improvvisa.
“Tesoro, come mai ti è venuta questa idea?” domandò Re Tolouse preoccupato.
“Fine, tu e tua sorella avete per caso litigato?” intervenne la regina Elza.
“No mamma, non ho nessun problema con Rein!” la rossa sorrise ai genitori, mentre in sottofondo sentiva la sorella borbottare qualcosa che sembrava un ‘e vorrei anche vedere!’.
“È solo che mi piacerebbe avere un po’ più di spazio per me stessa, tutto qui!” rise con semplicità; in fondo, non stava dicendo bugie. Semplicemente… stava omettendo una parte di verità.
Mentre i genitori si consultavano sul da farsi, Fine strinse la mani a Rein da sotto il tavolo, bisbigliandole all’orecchio.
“Se mi appoggi, avrai tutto l’armadio per te e il tuo numero infinito di vestiti, senza contare che sarà un posto in più dove poter restare sola con Bright…” a Rein si illuminarono gli occhi, come a Fine davanti ad una torta panna, fragole e cioccolato alta sei strati.
Aaaaah tortaaaa… NO! concentrazione, Fine!“Allora è per questo che lo fai…” le sussurrò di rimando la sorella, “vuoi stare da sola con Shade, non è vero?” ridacchiò, prendendola in giro e facendola arrossire fino alle punte dei capelli.
“N-Non è vero!” tentò di giustificarsi l’altra, invano.
“Affare fatto sorellina.”

***

Fine ripose l’ultimo libro nello scaffale della –nuova- libreria della sua –nuova- stanza.
Grazie alla collaborazione di Rein era riuscita ad ottenere subito il trasloco in un'altra camera, e lei e la sorella avevano cominciato a spostare le sue cose, di modo da finire prima di sera.
Solo che, nello scavare fra un armadio e l’altro per riuscire a trovare tutte le proprietà della rossa, erano saltati fuori oggetti dimenticati da tempo, che avevano indotto le due principesse a divagare dal loro intento (più o meno ogni dieci minuti) per farsi due risate sui ricordi di episodi passati che quegli stessi oggetti evocavano. Alla fine, si erano ridotte a terminare il lavoro verso mezzanotte.
Non c’è da sorprendersi, direi. Io e Rein non siamo mai state l’efficienza in persona… Fine rise pensando a quanto loro due fossero ancora –pur sedicenni- le principesse meno principesche del pianeta, non che le più pigre, probabilmente.
La sua risata venne interrotta dalla sbattere della finestra, alla quale stava dando le spalle. Si voltò di scatto, e la vide spalancata. Cominciò a tremare –ma neanche a sedici anni ho un po’ di coraggio? Sono una dannata fifona- e si fiondò a richiuderla senza indugiare oltre.
Non fece in tempo a tirare un sospiro di sollievo che due braccia forti la strinsero da dietro. Le scappò un urlo, ma la bocca le venne prontamente chiusa dalla figura misteriosa.
“Non vuoi che tutto il castello ci scopra in atteggiamenti poco appropriati, non è vero, Fine?”
Solo una persona riusciva a darle i brividi pronunciando il suo nome in quel modo, un sussurro roco – e dannatamente sexy -, che le provocava la pelle d’oca lungo il collo, proprio dove la sfiorava il suo respiro caldo.
“Shade…” mormorò socchiudendo leggermente gli occhi, lasciandosi andare alla sensazione piacevole che l’avvolgeva mentre le mani del principe le scorrevano lungo i fianchi dolcemente.
Si voltò verso di lui, e si permise un piccolo sorriso al vedere com’era vestito.
“Pensavo di dover incontrare il mio Shade, non Eclipse!” gli disse in tono sarcastico, sfilandogli il cappello e lanciandolo da qualche parte alle sue spalle con noncuranza.
“Si, ma sai…” cominciò lui, dandole teneri baci sul collo e trascinandola sempre più vicino al grande letto al centro della stanza, mentre lei gli allentava senza fretta il nodo della cravatta, godendosi quei piccoli piaceri che le regalava “… un principe che esce a notte fonda dal suo castello per intrufolarsi in un altro regno, non è visto troppo di buon occhio…” smise di indietreggiare una volta raggiunto il bordo del letto.
Rimase per qualche secondo a fissare il volto della sua ragazza, teso in un’espressione felice per quelle effusioni che si scambiavano, quei contatti su cui doveva aver fantasticato per tutto il giorno, e per cui non sembrava minimamente imbarazzata, visto il colorito chiaro delle guance.
La baciò con impeto, mentre lei cercava furtiva di sfilargli il cappotto. Le loro labbra giocavano a rincorrersi, staccandosi e riavvicinandosi con passione, per poi socchiudersi un poco e permettergli di unirsi più profondamente, di assaporarsi l’un l’altro come due veri amanti.
Fine non capiva come un semplice bacio potesse farla uscire di testa, come la lingua di Shade, così abile ed esperta, riuscisse a farla sciogliere e a provocarla allo stesso tempo, incitandola a reagire, a controbattere, a lottare contro le sue labbra per dominare.
Fu una sensazione così intensa e travolgente che non si accorse di essersi seduta sul letto. Il principe del Regno della Luna le si era inginocchiato davanti, e tornando a baciarle il collo aveva cominciato a sciogliere i nastrini sul petto del bel vestito che Fine indossava, scoprendole sempre di più quello che ormai era diventato un seno da adolescente, mentre lei gli passava con foga le mani fra i capelli morbidi, non sapendo realmente come comportarsi.
Sfilatole il vestito, Shade la issò meglio al centro del letto, per poi portarsi sopra di lei e fermarsi ad osservarla ancora, così bella solo in intimo, così… eccitante.
E proprio mentre la guardava estasiato, Fine cominciò a slacciargli i bottoni della camicia, lentamente, per assaporare con gusto ogni centimetro di pelle che gli scopriva a poco a poco, fino a rivelarla del tutto levandogli l’indumento. Passò le mani sul petto tonico del ragazzo, dovuto al molto esercizio. In quel momento era davvero felice che Shade amasse tenersi in forma. Le brillò una luce felina negli occhi quando con le mani raggiunse il bordo dei suoi pantaloni, e prese a slacciarglieli, seppur sempre lentamente.
Era così concentrata che emise un gridolino di sorpresa quando il principe, fin troppo impaziente, le si avventò contro, baciandola con furore e togliendole di scatto il reggiseno, strappandolo e lasciandole un segno rosso sulle spalle e sulla schiena.
“S…Shade…” riuscì a dire la principessa fra i numerosi baci, con tono di rimprovero, leggermente scioccato.
“Fai piano…” completò la frase, staccandosi dal viso di lui.
“Fare piano… fare piano dici, eh?!” ribatté l’altro con impeto, stringendola a sé in un abbraccio possessivo e portando la bocca vicino al suo orecchio, “Come posso fare piano se mi guardi con quegl’occhi vogliosi?” le sussurrò con voce roca, volutamente eccitante, “… io lo so cosa vuoi.” Affermò provocante, facendo in fine imporporare la principessa dai capelli rossi. “Brava, arrossisci mia principessa, e comincia ad abituarti perché sarà ancora peggiore il tuo rossore fra poco, dopo quello che ti farò…” lasciò la frase in sospeso, portando Fine a fantasticare su ciò che inevitabilmente la aspettava, ma che bramava ormai più di ogni altra cosa.
E, colta impreparata, sobbalzò quando Shade le strinse con passione il seno destro, baciandolo e mordicchiandolo, facendole correre i brividi lungo la schiena, accarezzata con dolcezza dalla mano libera.
Il principe cominciò a lasciare una scia di baci bollenti lungo il suo addome, continuando a torturarle un seno con una mano, mentre con l’altra le abbassava furtivo gli slip, facendoli scivolare inosservati a terra.
Risalì con le dita la gamba sinistra, sfiorandole l’interno della coscia fino a portare la mano alla zona più intima della ragazza, penetrandola senza avviso con un dito.
Fine emise il primo gemito della serata, estasiata dalla piacevole sensazione di caldo che la avvolgeva; arrossì, pensando a come Shade stava mantenendo la sua promessa, facendo scorrere il dito dentro di lei, prima lentamente, poi acquistando sempre più ritmo fino ad aggiungerne un altro.
La principessa dai capelli rossi non poté che rimproverarsi mentalmente per la serata precedente.
Come avrei ceduto in fretta se avessi saputo cosa si prova…
“E siamo solo all’inizio, principessa.” Le ricordò Shade, come leggendola nel pensiero, e aggiunse un terzo dito.
Fine cominciò a perdere il controllo, e a respirare più forte in ricerca di quell’aria che sembrava venirle strappata dai polmoni ad ogni movimento del principe. Si ritrovò ad ansimare così intensamente che le iniziò a girare la testa, e senza pensare gli avvolse le braccia attorno al collo e lo tirò a sé, coinvolgendolo in un bacio mozzafiato, dove senza un minimo di pudore intrecciavano le lingue e si rincorrevano inarrestabili.
La principessa del Regno del Sole approfittò della distrazione di Shade per sollevarsi a mezzo busto e calargli i pantaloni, cosa che le venne facile visto che lui si trovava ancora inginocchiato sul letto.
Continuando a baciarsi con passione, indietreggiarono verso i cuscini a carponi, lasciando che i pantaloni rimanessero abbandonati al bordo del letto.
Spinta ormai da una voglia irrefrenabile, Fine gli calò di scatto i boxer, rimanendo basita nel vedere per la prima volta quella che era già un’erezione in piena regola. E si ritrovò davvero ad arrossire furiosamente.
“Fine…” Shade richiamò la sua attenzione, tornando a baciarla con trasporto ovunque: sulle guance, sul collo, sulle spalle, sui seni, ovunque pur di continuare ad assaporare quella sua fragranza unica di cui non poteva fare più a meno.
“Shade…” rispose lei, cercando ancora di riprendere fiato dalla sessione travolgente di baci da cui erano appena usciti. Ogni suo muscolo si tese quando avvertì il membro pulsante del principe posizionato alla sua entrata, dove la sfiorava con la punta, forse non appositamente, o forse per stuzzicarla, ma era comunque decisamente straziante l’attesa.
“Dimmi che sei mia.” Le intimò, quasi come fosse un ordine, incapace di controllare le emozioni visto il caos che dominava la sua testa in quel momento, impegnato solo a sfiorare ogni centimetro della pelle della ragazza su cui si trovava.
“Sono tua…” ansimò lei, rilasciando un altro debole gemito quando lui le sfiorò un punto sensibile.
“Dimmi che mi ami…” pretese ancora, sciogliendole gli ormai lunghi capelli rossi.
“Ti amo ti amo ti amo!” ripetè più volte Fine, non sopportando quell’attesa lancinante e stringendosi di più a lui, tentando di fargli capire quanto lo desiderasse.
Shade si avvicinò con una calma esasperante al suo orecchio, lasciandola col fiato sospeso per qualche secondo. “… Anche io, principessa.” Ed entrò in lei senza aspettare oltre, velocemente, in modo da sorprenderla e tentare di ridurre il dolore che di sicuro l’avrebbe assalita.
E invece Fine non sentì altro che un piccolo strappo all’interno di se stessa, neanche eccessivamente doloroso, uno strappo che apriva finalmente la strada alla tanto attesa unione fra lei e il suo amato Shade.
E non riuscì a pensare ad altro che al suo viso, mentre si muoveva dentro di lei provocandole ad ogni spinta un piacere più intenso, paradisiaco, aumentato da un sentimento grande e profondo che forse non si rendeva nemmeno conto di provare.
E quando insieme raggiunsero il culmine del piacere, trovandosi ansimanti, sudati, stanchi, mormoranti ognuno il nome dell’altro, capì che si, non doveva avere più esitazioni, perché lui, lo sentiva, era davvero il suo unico amore, colui per cui valeva la pena sacrificarsi per ottenere qualcosa di veramente importante e bello.
Per questo quella notte non ebbe indugi nell’invitarlo a restare, e fra le se sue braccia forti e calde, si ritrovò a pensa che, sicuramente, ciò che di unico era successo fra loro in quelle ore, sarebbe successo ancora, e ancora, e ancora… per sempre.

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Completata la mia prima lemon, yatta!
Che vergogna >.< ammetto che non sono poche quelle che leggo, ma scriverne è tutta un’altra storia.
Shade l’ho fatto un po’ violento perché… mi ispira così! mi sa di uomo possessivo e pretenzioso, che ci posso fare u.u
Questa one shot doveva essere pubblicata nella raccolta “Di Astri e Gioielli”, ma alla fine l’ho messa a parte perché avrei dovuto alzare il rating di tutta la raccolta!
Spero che sia stata gradita da quei pochi che me l’avevano richiesta!
Baci a tutti ^^
 
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ely12-chan
view post Posted on 21/3/2009, 16:59




che bellaaaaaaaaaaaa *-*
però su efp non posso leggerla!! UFFA!! >.<
non posso neanche lasciarti una reccy.... :cry:
 
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crazy'
view post Posted on 6/6/2009, 12:52




è molto bella!
 
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2 replies since 20/3/2009, 19:35   578 views
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