Colazione da Altezza
<<ciao mamma, ciao papààààà!!>> salutarono felici le due principesse del Regno Solare dall'alto della mongolfiera, agitando le mani. Quella mattina presto era arrivato un invito dal Regno dei Gioielli, firmato Altezza, che le invitava per colazione. Il Regno non distava molto, fatto sta che arrivarono poco prima delle dieci. Il maestoso e sfarzoso castello, si ergeva in tutto il suo splendore al centro della città. Ogni volta che le due gemelle lo guardavano, la visione gli faceva trattenere il fiato. Mettendo finalmente piede a terra, Fine si rivolse a Rein, la quale aveva detto si e no due parole dall'inizio del viaggio, chiedendole <<nervosa?>>
<<u-un pò.... Oddio, ci pensi?? Rivedrò Bright.......>> e un lieve rossore le salì alle guance. Per nulla sorpresa da quella reazione, Fine ridacchiò e trascinò la sorella all'interno del castello, con il suo solito fare irruento.
Rein si guardò intorno con lo stomaco in subbuglio. "Calmacalmacalmacalmacalma" si diceva, ma ad ogni rumore si voltava di scatto, facendo fare le capriole al suo stomaco già sottosopra. Quando arrivò Altezza, la salutò a malapena, e invece allungò il collo aspettando di vedere quel sorriso che tanto amava, con due occhi color mandorla che l'avrebbero guardata dolcemente da un viso delicato coronato dai capelli color del grano. Per questo le sembrò che il mondo le svanisse da sotto i piedi quando non lo vide. E la sua delusione doveva essere così evidente che perfino Altezza, preoccupata, le domandò se si sentisse bene. <<s-si...>> rispose distrattamente cercando di sorridere.
<<bene, allora mi domando cosa ti proibisce di venire a salutare la tua amica che non vedi da un pò....>>aggiunse la principessa con arrognaza, ma, dato che ormai la conosceva da molto, sapeva che si era solo offesa per lo scarso interesse nei suoi confronti. <<scusami...>> si affrettò a dire Rein correndo ad abbracciarla <<e' che..... Bè.... n-non vedo Bright....>>. Altezza, sorpresa, disse <<ma come? Non te l'ha detto?>>
<<cosa avrebbe dovuto dirmi?>> si allarmò la ragazza
<<già.... noi non sappiamo niente>> intervenne Fine che finora era rimasta da ascoltare
<<oh, strano.... Ero convinta che almeno a te l'avesse detto, Rein.... C-comunque....>> si affrettò ad aggiungere Altezza, come se fosse stata sul punto di dire qualcosa che non doveva <<a questo punto finiamola di parlare in corridoio! Venite, ho preparato un tavolo in giardino, vi spiego tutto lì>>
Passata la grande sala del trono, le tre ragazze attraversarono la veranda chiaccherando, sedendosi attorno ad un grazioso tavolino coperto di pasticcini, thè e latte che fecero brillare gli occhi di Fine. E dopo un <<pancia mia fatti capannaaa!!!>> la golosona si avventò sulla colazione, suscitando l'ilarità delle due amiche.
<<allora, Altezza, dove si trova Bright adesso?>> chiese Rein sorseggiando il thè ostentando noncuranza
<<circa una decina di giorni fa, è arrivata una lettera. Era un invito per mio fratello. Se non mi sbaglio era per una settimana da trascorrere in un luogo chiamato.....mmh....>> si fece pensierosa <<non ricordo. C'entrava qualcosa con "sogni", ma non vorrei sbagliare.... >>
<<capisco....>>s'incupì Rein
<<io invece no>> disse accigliata la ragazza dai capelli biondi <<che bisogno c'era di non avvisartI? Insomma, non che andare ad una specie di "campeggio" insieme al principe Shade sia allarmante, però.......>> ma fu costretta a fermarsi per dare sonore pacche sulla schiena a Fine, che stava rischiando di strozzarsi con un pasticcino. Dopo cinque minuti buoni buoni e svariati tentativi falliti, la pricipessa con le lacrime agli occhi e un filo di voce chiese <<s-shade......è and-andato.... con lui....?>>
Altezza sgranò gli occhi <<non hanno detto nulla neanche a te?>> ma il silenzio dall'altra parte fu eloquente. <<scusate, ma a quanto so l'invito era esteso a tutti i principi di tutto il regno....>>
<<quindi è andato anche Auraa.....?>> chiesero all'unisono le due gemelle, facendo avvampare l'amica.
<<b-bè...... ecco.... no, lui è rimasto qui....>> rispose cercando di mantenere un contegno
Le sorelle sghignazzarono divertite di fronte all'imbarazzo di Altezza che, ad un certo punto, scusandosi si alzò e corse all'interno del palazzo. Fine e Rein non fecero in tempo a chiedersi perchè, che lei tornò trionfante con un pezzo di carta in mano, gridando <<l'ho trovato! Guardate qua!!>>. Le due si sporsero per leggere, incuriosite. Si trattava della lettera d'invito di cui aveva parlato Altezza. Citava:
"Al principe Bright del Regno dei Gioielli. Oggetto: invito reale.
A vostra Altezza, il principe Bright, è stato mandato il sopracitato invito per partecipare ad un breve
soggiorno nel Palazzo delle Nebbie Eterne, nel regno di Twilight, per rendere omaggio al nuovo
sovrano del regno e in visita al magnifico Labirinto dei Sogni, luogo [...] Spero in una risposta affer-
mativa da parte Vostra, ossequi saluti
Ministro NewMoon
<<mmh.... Non mi è nuovo.>> riferì Fine <<ma sono abbastanza sicura di non averne mai sentito parlare..... non in circostanze normali almeno....>>
<<guarda qua!!>> per poco urlò Rein mostrando alla sorella il sigillo che un tempo aveva chiuso la lettera. Trattennero il fiato, e quando Altezza chiese spiegazioni di quelle reazioni, le due le cercarono goffamente di fare finta di nulla. Furono fortunate: in "aiuto" venne un servitore, che annunciò la visità del principe del Regno del Vento, Auraa. Imbarazzatissima, Altezza andò ad accoglierlo. Tornò dopo poco, con il ragazzo che chiaccherava allegramente al suo fianco, tenendola per mano. <<ciao!>> salutò poi Auraa vedendo le due principesse che ricambiarono, lanciandosi dopo una sguardo di intesa.
<<ci dispiace, Altezza, ma dobbiamo andarcene. Sai, a palazzo abbiamo lasciato dei compiti che ora ci attendono>> si scusò Rein
<<oh, pensavo vi sareste fermate di più....>>
<<scusaci!>> implorò Fine, che dopo un attimo di tempo chiese <<ci puoi lasciare la lettera?>>.
<<certo. Allora alla prossima. Coraggio Auraa, accompagnamole alla mongolfiera!>>
Salutando dall'alto di un cielo turhcese, le due gemelle del Regno Solare salirono in alto, raggiungendo le nuvole, dritte verso casa.
Il sole che splendeva tenebre
<<allora, trovato nulla?>> mugolò Fine da dietro una pila di libri
<<niente di niente!>> sospirò Rein sfogliando pigramente il volume che teneva fra le braccia
<<eppure sono sicura di aver già visto quel sigillo.....>>
<<già, anch'io. Ho provato uno strano deja-vù quando l'ho guardato>>
<<mmh>>
Ormai anche gli ultimi raggi di sole stavano scomparendo al di là dell'orizzonte, e l'ombra della notte calò silenziosa tingendo il paesaggio di blu. Nella vecchia biblioteca, le gemelle si indaffaravano ormai da quasi quattr'ore per trovare un minimo indizio. Ormai erano troppo esperte per ignorare anche solo il lieve sospetto di guai che le aveva avvolte non appena avevano preso in mano quel pezzo di carta, nonostante fosse solo una senzazione. Fine si alzò, stiracchiandosi, per poi andare a gettarsi su un altro mucchio di libri. Si sedette e prese il primo: Storia di Wonder, nascita e struttura della società. "Non credo ci sia qualcosa di interessante...." si disse storcendo il naso, ma lo sfogliò velocemente per precauzione. Finito, lo appoggiò da una parte e passò al successivo: La grande cucina del secolo scorso. A malincuore scartò anche quest'ultimo. Alzò la testa per osservare la sorella che aveva in mano un volume gigantesco e lo stava portando sul tavolo di faggio. Passarono così altre tre ore, finchè il grande orologio della torre scoccò la mezzanotte.
<<fine....>> chiamò Rein toccando le spalle alla sorella e facendola trasalire <<presto, dammi un'attimo la busta!>> <<okay....>> non fece in tempo a continuare l'altra che la ragazza dai capelli blu le aveva già strappato il foglio dalle mani. "Forse l'ha trovato.....!" si concesse di pensare Fine alzandosi di scatto, e dalla fretta di raggiungere la sorella quasi inciampò nel tappeto. Con il cuore che batteva forte, Rein appoggiò l'involucro della lettera sopra una pagina del grande tomo che stava trasportando, e confrontò l'immagine del simbolo che aveva trovato con quella del sigillo sulla lettera: la rappresentazione di un sole colore della notte e contornato da lunghi raggi ondulati. Quasi pianse di frustrazione quando notò la plateale differenza tra le due figure, con il sole del libro che aveva stampato un allegro sorriso. La reazione della sorella fu molto più violenta:
<<non ne posso più!>> sbraitò quando il mare di delusione sommerse la piccola fiammella della speranza <<non bastavano i sogni strani su strani sigilli che ritroviamo il giorno dopo su uno stupido invito in un posto di cui non sapevamo l'esistenza fino a due secondi fa! Certo che no! Quei due testoni dovevano partire senza dirci nulla, manco facessimo parte del muro di casa loro! E adesso questa senzazione di pericolo incombente e impotenza...... Se dovesse succedere qualcosa a Shade, io.... c-cioè....>> e per nascondere l'imbarazzo prese a calci lo scaffale accanto a lei, ferendosi un piede.
Rein era sconvolta dalla sfuriata della sorella, ma la capiva benissimo, perchè percepiva in quelle parole non rabbia, ma l'abisso di disperazione e preoccupazione che attanagliava anche lei. Certo, non avrebbe mai preso a calci uno scaffale ma....
<<sorellina io....>> ma non fece in tempo a finire che un tremolio sospetto scosse l'oggetto preso a pedate, seguito a ruota da una valanga di vecchi libri che si riversarono sulle gemelle sbigottite, sommergendole completamente. La prima a emergere dall'ammucchiata di polvere e fogli fu una Rein stropicciata e scomposta, seguita da Fine che tossiva senza tregua. <<fine.... tu....>> bofonchiò Rein avventandosi scherzosamente sulla sorella e cercando di farle il solletico.
<<n-no.......ba....basta....>> rideva l'altra
<<neanche per sogno! Finchè non la finisci di....>> STONK!! <<ahia!!>>
STUNK! <<ahia!!>>
Le due ragazze con le lacrime agli occhi dal dolore si misero a guardare la sfera trasparente che era appena finita loro sulla testa. Questa rotolò imperturbabile giù dalla collinetta di libri caduti, si fece largo tra quelli dispersi sul pavimento, finchè la sua corsa fu fermata da un volume piuttosto vecchio dalla copertina nera rilegata in oro. Ma quello che fece urlare le ragazze dallo stupore fu altro: un sole. Un sole più cupo di una notte senza luna, forse anche di più di un'abisso senza uscita, sembrava risplendere beffardo coi suoi neri raggi.
"In che guaio si sono cacciati.....?" fu il flebile pensiero che sorse spontaneo...
La luna e il gioiello
Purtroppo quel baccano in biblioteca aveva fatto insospettire Camelot, che si era precipitata a controllare, con l'apprendista alle calcagna. Inutile dire che sbiancò vedendo la confusione più totale che regnava nella grande stanza. Ancora più superfluo aggiungere che le due ricevettero una bella lavata di capo con tanto di punizione, con la costante ripetizione di quanto la scuola non fosse servita a nulla, e quanto il titolo di "meno principesche di tutto il pianeta" si addicesse alle due. E le grida di rimprovero risuonarono per tutto il castello fino a che le principesse, arrivate in camera, si chiusero i battenti delle grandi porte alle spalle, e stremate si gettarono sui loro letti. Non riuscirono a emettere suoni altri che i sospiri dovuti ai mille pensieri, così stettero in silenzio per molti minuti.
<<camelot era davvero furiosa!>> bofonchiò Fine
<<non me ne parlare.... E domani ci tocca pulire tutta la biblioteca!>> le ricordò Rein
L'argomento più importante rimase in sospeso nell'aria ancora per un pò, ma furono le parole della schietta Fine a esprimerlo
<<insomma, credo proprio che abbiamo trovato il libro! non ci sono dubbi!>>
<<già!.... ma purtroppo è rimasto chiuso là dentro. Camelot non poteva scegliere momento peggiore per fare irruzione>>
<<il tempismo di quella donna è sconcertante.....>> brontolò la ragazza tirandosi a sedere sul letto rosso. Capendo le intenzioni della sorella, Rein scosse la testa:
<<non ci provare! Non possiamo scendere adesso. Se i nostri genitori, ovviamente già informati da Camelot, ci vedessero a zonzo per il castello, capirebbero che c'è qualcosa che non va, e metterebbero delle guardie ovunque e addio ricerche indisturbate senza ulteriori coinvolgimenti!>>. Non del tutto convinta, Fine storse il naso.... ma si rese conto che il discorso della gemella non faceva una piega. <<ma non sei preoccupata per Bright?>> cercò comunque di convincerla puntando sul suo punto debole. Ma capì di avere osato troppo quando lo sguardo turchese si indurì severo. <<si, proprio come tu lo sei per Shade!>> ma addolcì i toni quando il viso di Fine da rosa diventò rosso magenta <<ed è proprio per questo che dobbiamo essere prudenti; se c'è davvero un nemico e i principi sono in pericolo, meno sanno che sono stati scoperti, meglio è.>>
<<già..... scusa, hai ragione.>> sussurrò in risposta
<<si.... Mi auguro solo stiano bene.....>>
<<mmh....>>
<<coraggio, domani scenderemo e controlleremo quel libro.....>>
<<...... e guai a chi ci impedirà di partire per questo regno di "nonricordocomesichiama"!! O dovrà vedersela con i miei pugni!>>
<<ben detto!>>
Conversarono ancora per un pò, poi scivolarono in un sonno che arrivò inaspettato e potente, portandole nel mondo dove tutto è ribaltato, dove il confine tra realtà e fantasia si fa labile. Tanto che arrivano a fondersi insieme....
Shade si guardò intorno schivo.I suoi occhi blu elettrico saettavano ora a destra, ora a sinistra, confondendosi con il tetro paesaggio che lo circondava. Intorno, solamente alberi grigio pallido, con una fitta nebbiolina che si insinuava ovunque: tra i rami, nel colletto della camicia, sfiorandogli la pelle. Il gelido contatto lo fece rabbrividire. "Sarà stata un'impressione...." pensò calandosi la tesa del cappello sulla fronte. Cambiando direzione, riprese a camminare. Non che la cosa avesse importanza, visto che ormai erano giorni che andava avanti senza sosta, con il lugubre paesaggio che non cambiava mai, come un vecchio film in bianco e nero senza fine. Giorni...? No, forse erano passati mesi...... Anni? Non lo sapeva. L'unica cosa che riusciva a evitare che sprofondasse nella pazia era il pensiero che forse lei lo stava aspettando. E lui doveva riuscire a tornare, perchè doveva dirglielo. Assolutamente. Proseguì ancora un'attimo, fino a che lo sentì. Il suono giunse amplificato alle orecchie di Shade, in quel silenzio spettrale. <<n-non può essere.....>> quasi urlò e girando sui tacchi prese la direzione del suono, adeguando i suoi passi al ritmo del suo cuore impazzito. Si bloccò al limitare di una pianura, restando nascosto tra gli alberi. Il suono era cessato. Non vedeva nulla. <<forse sto impazzendo sul serio>> sussurrò <<ma ero così sicuro che questa volta....>> ma le parole gli morirono in gola. Là, con le guance rigate di lacrime, c'era Fine. I pensieri del principe del regno della Luna e le emozioni nella sua testa scoppiarono come fuochi d'artificio. Lei si era asciugata il viso con le maniche del vestito, e la sua espressione adesso era determinata. Stava per precipitarsi da lei ma qualcosa lo trattenne: bastò il pensiero che potesse metterla in pericolo a farlo desistere.Tremante se ne stette lì, immobile, impotente, limitandosi ad osservarla, indeciso. Poi fu un attimo: i loro occhi si incrociarono per un istante, abbastanza per leggere lo stupore, la gioia, il sollievo e la paura negli iridi di entrambi. Tutto quello che venne dopo parve durare un battito di ciglia: la corsa del ragazzo, una mano tesa..... poi una luce improvvisa, e Shade si trovò a stringere l'aria con il pugno chiuso, là dove prima si trovava la principessa. I capelli cobalto si mossero lievi alla brezza beffarda, il cappello sull'erba poco distante..... <<maledizione!!!!>>
"Non può essere...." Bright non credeva ai suoi occhi: là dove prima era sicuro non esserci niente, adesso c'era una figura in ginocchio, che singhiozzava sommessamente. Non riusciva a scorgerne il volto, nè altri dettagli, dato che la nebbia circondava tutto come un velo opaco dalla consistenza della gelida aria. Si avvicinò cauto, cercando di non fare alcun rumore. Un rametto però scricchiolò sotto i suoi piedi dopo qualche passo, attirando l'attenzione della ragazza. Non una ragazza qualsiasi. Era Rein. Lo stupore iniziale lasciò spazio ad un profondo sguardo di felicità, che trafisse come una fraccia la coltre di nebbia, e si adagiò sull'animo del principe del regno dei gioielli, scaldandolo. In quello sguardo c'era... amore?
<<rein!>> disse e, scosso da un'impeto improvviso, percorse il breve tratto che la separava da lui e l'abbracciò. La ragazza non rispose all'abbraccio o, precisando, non riuscì a farlo perchè paralizzata da un misto di stupore e felicità... ma questo Bright non poteva saperlo. Prima che la principessa potesse reagire, il ragazzo si staccò con delicatezza, mormorando uno <<scusami....>>
<<n-no, Bright...>> tentò di dire Rein
<<ma tu... cosa ci fai qui? Come mi hai trovato?>> la interruppe lui imbarazzato
<<i-io...non lo so. Mi sono addormentata e.... un momento. TU che ci fai qui! Dentro il mio sogno?>>
<<rein.... questo luogo non credo sia il tuo sogno, e ho dei seri dubbi anche sul fatto che sia reale. Io, Shade e altri principi....>>
<<qui c'è anche Shade?!?>> esclamò la ragazza pensando alla sorellina.
<<può darsi>> rispose Bright stizzito, non cogliendo l'antifona <<comunque te ne devi.....are! ....pericolo inconben..... morte!>>
<
> gridò Rein cercando di ignorare il frastuono che improvvisamente sentiva.... nella sua testa?
<<scappa, non...... ce la caverem.....>> tentava di dire il principe prendendola per mano.
<> ma non terminò mai la frase, perchè scomparve davanti agli occhi castani del ragazzo, lasciando che tra le mani di lui, ormai vuote, si insinuasse come un fantasma, la nebbia.
Fine si svegliò di soprassalto gridando <<shaaaaaaaade!!>> mentre tendeva una mano verso il nulla.
Rein si alzò di scatto urlando <<......ti amo!!>> ad un Bright inesistente.
Le due gemelle sedute sul letto, si guardarono con gli occhi sbarrati. Entrambe capirono che le loro più profonde paure stavano inesorabilmente prendendo forma. Ma di una cosa erano certe, lo confermava la luce di determinazione nei loro occhi: sarebbero riuscite a venire a capo del problema e avrebbe fatto di tutto pur di riabbracciare i loro principi..... era una promessa!
Spero vi piacciaaaaaa xD
